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giovedì 28 novembre 2013

Perché l'Italia è assente nel mercato di cellulari e smartphone?



E' noto per le scarpe e per la moda, per i vini e per la gastronomia: il marchio made in Italy è ricercato in molti settori, ma quando si parla di tecnologie, il made in Italy deve piegarsi al predominio di colossi americani o giapponesi. Infatti basta vedere un sito e-commerce specializzato nella vendità di smartphone per vedere che non ci sono marche italiane. Tuttavia gli italiani sono grandi consumatori di smartphone: le statistiche mostrano che il 97% degli italiani sopra i 16 anni utilizza un telefonino, il 3% in più rispetto al dato US e l’8% in più rispetto alla Cina. Ma quando si parla di produzione i dati cambiano drasticamente: al momento solo tre aziende italiane producono smartphone: la Komu, la NGM e la Stonex. Ma per quanto i loro prodotti siano buoni, gli italiani continuano a puntare sui prodotti esteri. Perché sono più noti, perché la loro pubblicità ci bombarda, o per moda (pensiamo al blackberry, che sta già sparendo dai negozi italiani). Il mondo degli smartphone è iper-competitivo, e il mercato italiano pur avendo messo la punta del piede al suo interno vi resta sempre ai margini. Alla base, sicuramente, una mancanza di investimenti adeguati, che non permette di fare il grande salto. Perché per quanto riguarda le competenze tecnologiche, quelle invece ci sono tutte!


Possiamo vederlo ad esempio nel caso della Stonex. Certo, non aspettatevi decine e decine di modelli di smartphone tra cui scegliere, perché l'azienda è giovane e una cosa è competere con la qualità e un'altra è competere con la quantità. Quindi se andate a visitare il sito http://www.stonex.it/ non meravigliatevi di vedere solo due modelli di smartphone. Ma non fermatevi sul numero e andate avanti a scoprire le caratteristiche di questi telefoni. L'ulitmo nato, l'STx Ultra è uno smartphone Dual Sim con sistema operativo Google Android 4.2 Jelly Bean, processore Quad-Core, 1 GB di ram e scheda microSD da 8GB inclusa. E naturalmente fotocamera posteriore ed anteriore (rispettivamente da 8 megapixel e 2 megapixel) e display da cinque pollici con risoluzione 1280x720. Ultra anche nello spessore, che è di solo 8.3 millimetri, e nel design. Tutte le caratteristiche di questo smartphone possono essere visionate al seguente link: www.stonexsmart.com/it/specifiche_stx.html

 
Ma lo smartphone italiano è veramente tutto made in Italy? La risposta è no, come spiega Davide Erba, il fondatore della Stonex in un'intervista rilasciata per "Il Sole 24 Ore". "Facciamo come fanno tutti. Acquistiamo i componenti da produttori primari e come tutti assembliamo in Cina". Quindi, anche se la parte esterna è italiana, gli "ingredienti" sono prettamente esteri e soprattutto simili a quelli utilizzati da tutti i produttori di smartphone. Ma in Italia non si fa solo l'assemblaggio: si lavora sulla personalizzazione del sistema operativo, si lavora sulle applicazioni e sulle innovazioni dei software.


E le vendite? Al momento i primi prodotti della Stonex hanno venduto numeri molto inferiori rispetto al mercato mondiale e sono dell'ordine delle decine di migliaia di pezzi. Ma sicuramente il costo minore a parità di qualità dell'ultimo nato della Stonex sarà un ottimo motivo di acquisto da parte di molti. Lo Stonex Ultra infatti costa 299 euro e a breve sarà anche accompagnato dall'uscita di nuovi prodotti. E poi perché no: al di là del prezzo forse anche un minimo di amore per i prodotti made in Italy potrebbe dare una spinta alle vendite degli smartphone della Stonex!

mercoledì 20 novembre 2013

Cosa significa Tweerk - Twirking

Twerking (/ˈtwɜrkɪŋ/) è un parola inglese usata per indicare un tipo di ballo in cui il ballerino, di solito una donna, scuote i fianchi su e giù velocemente, creando così un tremolìo sulle natiche. Secondo la versione web del Dizionario Oxford (Oxford Dictionary Online) la parola inglese "twerk" significa: "ballare una musica famosa in un modo sessualmente provocante che coinvolge i movimenti di spinta dell'anca in una posizione accovacciata." La parola è di origine incerta.
Il Twerking ebbe eco nazionale negli Stati Uniti per la prima volta nel 2000 grazie al duo Hip hop di Atlanta Ying Yang quando pubblicarono il singolo "Whistle While You Twurk".

Nel 2013, twerk fu aggiunta al dizionario Oxford Dictionary Online. Il dizionario disse che la parola ormai circolava da 20 anni, ma la prova finale perché venisse inclusa nel dizionario fu quando la pop star statunitense Miley Cyrus fece un ballo twerking controverso agli MTV Video Music Awards il 25 agosto 2013.[1] Nel videoclip del singolo Pour It Up della cantante barbadiana Rihanna, è stato fatto un largo impiego di Twerking durante tutta la durata del video.  vai su wikipedia

Questo i video di rihanna ( badgalriri) postato da una sua amica






martedì 12 novembre 2013

Noleggiare o comprare film su Google play store

Da stamattina, è possibile andando sul google play store comprare o noleggiare film.
Funziona come per play music , si scarica l'app nel dispositivo e poi vedendo i vari film presenti c'è la possibilità di noleggiarli o acquistarli. Al momento l'app dal play store dice che non è ancora disponibile per l'italia , ma è questione di ore e si potrà scaricare anche l'app.
In Italia è da poco che blockbuster (la catena home video americana) ha deciso di chiudere in italia.
Per un blockbuster che chiude, un google che apre !!! :P







venerdì 1 novembre 2013

Fare una torta al cioccolato in meno di 5 minuti



Per fare questa torta, sono stati spesi 4.80 € per 2 buste di preparato al cioccolato,in più si deve procurare dello zucchero a velo.
Il risultato è come una torta artigianale  come gusto e consistenza del pan di spagna!