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martedì 30 aprile 2013

Colla nei lucchetti: Nuovo metodo di intimidazione


Da qualche tempo a questa parte,vedo nei giornali e nelle testate giornalistiche on line che sta nascendo un nuovo modo di fare intimidazione alle attività commerciali e ristorativi! 
Sarà che adesso si stà demolendo il muro di omertà presente tra i cittadini e quindi aumentano le denunce tra i commercianti e si sà di più rispetto a prima.
Ultimo fatto eclatante quello denunciato da Natale Giunta , chef termitano (palermo) che ha partecipato alla trasmissione di Antonella Clerici a Rai1 come chef.
Poi adesso vedo la denuncia di un ristorante di Palermo "Ai vecchietti di Minchia Pitittu" ( dove pitittu è una parola siciliana che significa fame).
Non vorrei che uscendo dal supermercato, dopo aver comprato una confezione di colla a base di loctite, la più famosa la attak, mi fermino le forze dell'ordine e dopo un controllo mi scrivano all'albo dei possibili "intimidatori che domandino il pizzo".
Una volta magari ti dovevi spaventare per le pistole , coltelli, coltellini, temperini, oggetti contundenti, armi bianche in genere, adesso la mafia passa a usare mezzi comuni quali possa essere una confezione di colla attak.
Si vanno aggiornando pure loro nel commettere reati, passando al'alta finanza come ci dicono le varie fiction che fanno a riguardo, stornando le loro holding finanziarie in mercati puliti e se proprio debbono continuare nelle vecchie attività, lo fanno con metodi che possono attuare mediante armi convenzionali e politicamente corrette come la colla attak.
Chissà se nei lucchetti e nelle serrature funzioni il rimedio 
o se sia un metodo di pubblicizzazione dello scolla tutto stesso tutte queste notizie di colla nei lucchetti nei vari media. Pubblicità occulta?

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