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domenica 27 maggio 2012

6 mesi e più



Oramai sono più di sei mesi che non fumo, ho visto questa immagine e l’ho voluta mettere , più che altro perché vorrei immaginare che i miei polmoni siano in questo modo , ad un passo dal cicatrizzarsi  definitivamente e funzionare al 100% .
Questa immagine il wwf la usa per pubblilcizzare l’importanza che hanno gli alberi e le foreste per il mondo intero, come a funzionare da polmoni per la terra, perché i polmoni sono importanti, se vediamo una immagine di questa ce ne accorgiamo, ma se accendiamo una sigaretta, ce ne ricordiamo che importanza hanno per l’organismo i nostri polmoni?
Secondo me no !
Un fumatore alla salute ci pensa solo ed esclusivamente quando gli inizia a venire la tosse, quando gli viene il catarro, quando respira affannosamente.

Allora comincia a pensare che è meglio smettere, io dopo questi 6 mesi, ultimamente raramente ho pensato alla sigaretta, e se ci penso è solo per dire : “ ma quando fumavo cosa ci guadagnavo?”.
Sì ormai comincio a pensare come un non fumatore, se sono nelle vicinanze di un fumatore appena mi arriva sotto il naso l’odore/puzza del fumo cambio faccia e cerco nell’indifferenza di indietreggiare di qualche mezzo passo da chi mi sta davanti fumando, il tutto senza farmene accorgere.
Odio che mi si dica “ si quando fumavi non te ne importava di chi ti era intorno e adesso fai le storie per una sigaretta accesa”.
Lo dicevo pure io a chi smetteva, e voglio evitare di sentirmelo dire.
Parlando con tanti che hanno deciso di smettere, hanno tutti lo stesso problema, riluttanza all’odore e coniati di vomito al solo sentirlo, anche se secondo me più di un problema sia una cosa meravigliosa, perché sino a quando questa sensazione sia dentro il mio cervello è sicuro che non avrò il coraggio di accendere una sigaretta.
Se uno decide di smettere ho capito che deve troncare definitivamente con le sigarette, perché se uno fuma anche una o due sigarette non troverà mai ripugnante l’odore che ne viene fuori, a differenza di chi opta per non accenderne e dopo una quindicina di giorni questo malessere verso le sigarette viene da sé.

Ultimamente sono stato un poco impegnato nel redigere questo diario e tenerlo aggiornato per i lettori che abitualmente lo seguono, per il fatto che da inizio maggio ho re-iniziato a lavorare.
Onestamente credevo che lavorando magari avrei ceduto più facilmente, ma almeno sino ad ora ho tenuto bene.
Ogni tanto mentre lavoro, essendo in una fabbrica (di laterizi ), quindi con l’alienazione ( il termine viene utilizzato per indicare genericamente il disagio dell'uomo nella moderna civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali.) al massimo, facendo sempre le stesse cose e avendo tutto il tempo di pensare, in quanto in fabbrica non si fanno certo dei lavori dove si debba pensare nel mentre si fa una determinata azione, perché detta azione viene fatta in automatico dall’individuo dopo che è stata fatta un tot di volte oggi, un tot domani, dopodomani ecc…
Questo modo di fare le azioni nelle arti marziali, a volte è chiamata Automatismo, nel senso che si fa in automatico l’azione ripetuta e ripetuta più volte, avete presente il film Karate Kid ?
Sì togli la cera e metti la cera , colora la staccionata , ed all’ultimo le mosse di karate gli venivano in automatico.
La fabbrica funziona in questo modo e la mente pensa, pensa….
Pensa pure a fumare una sigaretta ogni tanto, pensa però pure che se si è arrivati al traguardo dei sei mesi, c’è stata una buona volontà, e la buona volontà come dice la parola stessa , è una cosa buona. Perché perdere tutto e rovinare tanti sacrifici fatti ?

I tanti complimenti e auguri che mi sono stati fatti nel tempo da chi apprendeva che non fumavo più, i tanti sforzi fatti dallo scrivere questo diario e cercare di finirlo, si perché all’inizio se non era che mi ero messo in testa che dovevo finire questo diario, sicuramente non avrei avuto quella volontà necessaria a continuare.
Ed a lavoro penso pure a questo quando dopo aver lavorato costantemente per qualche ora , magari penso di andare a prendere un caffè e dopo pensare “ adesso per rilassarmi ci vorrebbe una sigaretta”, ma poi penso che  in molti mi hanno detto che alla prima sigaretta hanno ripreso peggio di prima a fumare.
Peggio di prima per me significherebbe che 2 pacchetti al giorno non basterebbero e che di mattina poi sicuramente ci vorrebbe l’unità di rianimazione per farmi ripartire nel migliore dei modi.
Già quando ho smesso avevo  la tosse di prima mattina e faticavo a respirare bene, se inizio di nuovo ahi aiaiahhiahi
Pensando a questo mi distolgo dal pensare ad accendere una sigaretta  e sarà per questo che non ricado nel Vizio…..
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Per scaricare l'intera opera in pdf, basta una semplice , costa quanto un pacchetto di sigarette e accendino

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